Percorso rosso

Caratteristiche

Il percorso Rosso di GardaGolf si sviluppa dolcemente tra le colline, offrendo viste mozzafiato che spaziano dal Castello di Soiano a ovest al Comune di Polpenazze a est. Le buche sono un vero spettacolo per gli occhi, con scorci suggestivi e combinando bellezza naturale e un design tecnico avvincente.

La buca 2 è senza dubbio la più iconica: un par 3 con partenza sopraelevata che regala una vista spettacolare sul green, protetto frontalmente da un lago. Questa buca è stata riconosciuta come “una delle 500 buche più belle del mondo” da Golf Magazine, ed è un’esperienza unica da non perdere.

La buca 8, offre un panorama straordinario sul Lago di Garda, con il Monte Baldo che fa da cornice. Questo lungo par 4 in discesa è arricchito da una serie di sfide tecniche: un ostacolo d’acqua sulla destra, un avvallamento centrale e, sulla sinistra, la storica villa padronale della famiglia Omodeo, oggi trasformata in complesso residenziale. Ogni colpo in questa buca è un’esperienza di gioco intensa, perfetta per chi cerca sia bellezza che sfida.

Il percorso Rosso unisce divertimento e tecnica, regalando un’esperienza di gioco che incanta e coinvolge, immersi in un paesaggio senza pari.

Buca 1

Par 4 molto lungo e difficile, piazzarsi in fairway con il tee shot è fondamentale per tirare il secondo in un green molto in pendenza e spesso veloce dal fondo verso l’inizio.

PAR

4

HCP

3

Champion

410m

Man

367m

Lady

325m

BUCA 2

Par 3 corto con ampio dislivello e acqua davanti al green; è il simbolo di Gardagolf, essenziale una buona scelta del bastone.

PAR

4

HCP

17

Champion

410m

Man

130m

Lady

110m

BUCA 3

Par 5 dogleg, prendibile in due per i più lunghi che possono tagliare sopra le piante con il primo colpo; altrimenti sono essenziali due colpi precisi per piazzarsi a destra dell’acqua e avere una più semplice entrata al green.

PAR

5

HCP

9

Champion

480m

Man

459m

Lady

407m

BUCA 4

Tee shot leggermente cieco per questo par 4 in discesa; importante tenersi lontano dalla parte destra, molto punitiva in questa buca. Green coperto da un bunker sulla destra e molto in pendenza da fine ad inizio.

PAR

4

HCP

7

Champion

405m

Man

375m

Lady

286m

BUCA 5

Ultimo par 5 del percorso, discesa e dogleg verso sinistra. La strategia non deve portare a tagliare troppo l’angolo con il tee shot. Sarà invece importante calcolare bene il secondo colpo per piazzarsi davanti al fosso e attaccare da posizione ideale il green con il terzo colpo.

PAR

5

HCP

11

Champion

520m

Man

473m

Lady

427m

BUCA 6

Par 4 in salita con un bunker sulla destra. Il secondo colpo verso il green sopraelevato è sempre molto più lungo di quanto appare, il green è l’insidia più grande di questa buca; molta pendenza e un gradino che lo attraversa a metà lo rendono spesso veloce e difficile da puttare.

PAR

4

HCP

5

Champion

365m

Man

324m

Lady

290m

BUCA 7

Par 4 corto che offre la possibilità di più strategie, la più semplice non obbliga l’uso del driver per poi tirare al green con un ferro medio, rischiando di più invece si può arrivare a tirare un sand verso il green in pendenza da destra verso sinistra e difeso da 4 bunker.

PAR

4

HCP

13

Champion

315m

Man

291m

Lady

225m

BUCA 8

È l’hcp 1, un par 4 lungo e stretto: non c’è riposo in questa buca che richiede un tee shot perfetto appena sopra alla discesa, posizione ideale da cui attaccare il green con un ferro piuttosto lungo; il green è stretto e lungo, molto mosso da destra verso sinistra.

PAR

4

HCP

1

Champion

446m

Man

408m

Lady

350m

BUCA 9

Par 3 in salita di media lunghezza, una strategia conservativa è consigliata quando la bandiera è difesa dal bunker di sinistra. 

PAR

3

HCP

15

Champion

170m

Man

160m

Lady

135m

01 09

BUCA 1

Par 4 molto lungo e difficile, piazzarsi in fairway con il tee shot è fondamentale per tirare il secondo in un green molto in pendenza e spesso veloce dal fondo verso l’inizio.

BUCA 2

Par 3 corto con ampio dislivello e acqua davanti al green; è il simbolo di Gardagolf, essenziale una buona scelta del bastone.

BUCA 3

Par 5 dogleg, prendibile in due per i più lunghi che possono tagliare sopra le piante con il primo colpo; altrimenti sono essenziali due colpi precisi per piazzarsi a destra dell’acqua e avere una più semplice entrata al green.

BUCA 4

Tee shot leggermente cieco per questo par 4 in discesa; importante tenersi lontano dalla parte destra, molto punitiva in questa buca. Green coperto da un bunker sulla destra e molto in pendenza da fine ad inizio.

BUCA 5

Ultimo par 5 del percorso, discesa e dogleg verso sinistra. La strategia non deve portare a tagliare troppo l’angolo con il tee shot. Sarà invece importante calcolare bene il secondo colpo per piazzarsi davanti al fosso e attaccare da posizione ideale il green con il terzo colpo.

BUCA 6

Par 4 in salita con un bunker sulla destra. Il secondo colpo verso il green sopraelevato è sempre molto più lungo di quanto appare, il green è l’insidia più grande di questa buca; molta pendenza e un gradino che lo attraversa a metà lo rendono spesso veloce e difficile da puttare.

BUCA 7

Par 4 corto che offre la possibilità di più strategie, la più semplice non obbliga l’uso del driver per poi tirare al green con un ferro medio, rischiando di più invece si può arrivare a tirare un sand verso il green in pendenza da destra verso sinistra e difeso da 4 bunker.

BUCA 8

È l’hcp 1, un par 4 lungo e stretto: non c’è riposo in questa buca che richiede un tee shot perfetto appena sopra alla discesa, posizione ideale da cui attaccare il green con un ferro piuttosto lungo; il green è stretto e lungo, molto mosso da destra verso sinistra.

BUCA 9

Par 3 in salita di media lunghezza, una strategia conservativa è consigliata quando la bandiera è difesa dal bunker di sinistra. 

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